TriestEspresso Expo si riconferma capitale mondiale dell’espresso

Dopo 4 anni e una pandemia ben diecimila gli operatori provenienti da 42 Paesi

Due ragazze triestine battono il record mondiale nel LEVA CONTEST

            La decima edizione di TriestEspresso Expo, dopo lo stop di 4 anni imposto dalla pandemia, è andata oltre ogni previsione grazie alla fiducia che gli operatori hanno voluto dare alla manifestazione.

Dal 2018 ad oggi è cambiato il mondo, ma la scommessa della Camera di commercio Venezia Giulia con gli imprenditori del caffè è risultata vincente. “Alla riuscita di questa edizione della ripartenza – commenta Antonio Paoletti, presidente della Cciaa Vg – hanno contribuito le imprese e le istituzioni e ringrazio il Comune di Trieste con il sindaco Roberto Dipiazza e l’assessore Giorgio Rossi, Federalberghi per averci sostenuto in ogni azione necessaria per rendere il Trieste Convention Center (Tcc) e il cuore del Porto Vecchio uno spazio espositivo internazionale”.

All’evento nel Tcc organizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia attraverso la sua società in house Aries, con la co-organizzazione e il contributo del Comune di Trieste, del Convention and Visitor Bureau e in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste, gli operatori intervenuti sono stati 10 mila, quasi 13 mila nel 2018. Un risultato, questo, ottenuto con la presenza di 160 espositori e professionisti da 42 Paesi (tra cui Romania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Slovacchia, Georgia, Etiopia, Marocco, Tanzania, Algeria, Sud Africa, Oman, Israele, Libano, Libia Yemen, Giordania, Indonesia, Corea del sud e Brasile) chedimostra quanto “Trieste capitale del caffè” non sia solo un marchio registrato ma una realtà inconfutabile, nonostante i numerosi eventi dedicati al caffè che si sono concentrati dal mese di aprile fino ad oggi,  dopo la riapertura senza limitazioni delle fiere in presenza.

“Oltre agli affari all’interno della fiera – conclude Paoletti – TriestEspresso Expo ha significato per vari giorni il tutto esaurito in hotel, ristoranti, bed and breakfast e l’utilizzo di trasporti e servizi che hanno indubbiamente contribuito ai fatturati in un periodo dell’anno in cui storicamente c’è un grosso calo del comparto dell’accoglienza e dei pubblici esercizi”.

 

LEVA CONTEST, la coppia triestina Alice Cernecca ed Ebe Sai Crescente batte il record mondiale dei napoletani Francesco Costanzo e Francesco Arcella. Trieste trionfa in casa nel Leva Contest e batte il record mondiale con la coppia formata da Alice Cernecca ed Ebe Sai Crescente. Il record precedente era del duo napoletano formato da Francesco Costanzo e Francesco Arcella con 703 caffè espresso estratti in un’ora ed era imbattuto dal 2019 dopo la performance ottenuta in piazza del Municipio a Napoli. Lo splendido risultato è stato superato dalle due ragazze triestine con il nuovo record di 714 tazzine estratte in un’ora. La gara ha conosciuto performance di assoluto rilievo da parte di molte squadre in grado di avvicinare spesso il record in essere, fino poi a batterlo all’ultimo respiro con le due giovani neo vincitrici.

“Non ci aspettavamo un risultato simile – hanno raccontato Alice Cernecca e Ebe Sai Crescente – ed è stata una grandissima soddisfazione, puntavamo a battere le altre donne in gara e magari qualche maschietto ma non il record mondiale. Siamo comunque ben allenate perché lavoriamo già con una macchina a leva con una media di 4 chili di caffè al giorno”.

Francesco Costanzo, detentore del precedente record e organizzatore del Leva Contest, è pronto a sfidare nuovamente le vincitrici “sono contentissimo, già a metà gara avevamo intuito che la sfida era stata impostata nella maniera giusta. Siamo però pronti per il prossimo anno quando cercheremo di riconquistare il titolo. Essere battuti da due donne è comunque stata una cosa meravigliosa e mi raccomando che si godano il record perché siamo pronti per la rivincita”.

Allo stesso modo, la gara di qualità in estrazione, Leva Sensory ha visto risultati di tutto rispetto, evidenziando la crescente passione per la tecnica di estrazione con macchina a Leva. A vincere il toscano Robert Brinck, in grado di estrarre tre coppie di espresso di altissima qualità. “È andata bene – ha detto il vincitore – anche perché con Simone Celli abbiamo sperimentato e lavorato con queste macchine. Nei vari test abbiamo infatti compreso che il tipo di caffè richiedeva una pressione molto bassa e questo è stato l’elemento decisivo per vincere”.

Tutte le gare hanno visto l’utilizzo di Macchine e macinini de La San Marco, mentre i caffè sono stati rispettivamente forniti da Antica Tostatura Triestina per la gara di velocità e da Lucaffè per la gara di sensory.

Classifica definitiva del LEVA CONTEST VELOCITA’:

  1. CERNECCA – SAI 714
  2. TAMBURRINO – GRIFFO 699
  3. GRECO F. – CUCCURULLO 689
  4. GRECO V. – SAMUELE 656
  5. BELTRAMINI – MANIA’ 602
  6. THOMAS – PISAPIA 552
  7. BRINCK – CELLI 510
  8. BRAJNIK – TAMI DELLA ROVERE 499

 

Questa la classifica definitiva del LEVA SENSORY CONTEST :

  1. BRINCK 166
  2. TAMBURRINO 150
  3. CUCCURULLO- GRECO 148
  4. TUN- ARCELLA 146
  5. PISAPIA 141
  6. CELLI 137
  7. THOMAS 136
  8. CERNECCA 135
  9. GRIFFO 131
  10. MICK 114
  11. ELBRASHY 98

 

Materia prime sotto scacco – come resistere agli aumenti e continuare a parlare di qualità” è il titolo dell’incontro organizzato oggi dall’Associazione caffè Trieste dove è intervenuta Adriana Bustamante Romero, manager sostenibilità e territorio, che ha portato l’esperienza dell’azienda Inloher in Honduras in cui lavorano 4 mila famiglie, dove “in 20 anni – ha detto – abbiamo raggiunto l’obiettivo di essere carbon neutral. Si tratta di un modello, quello della Inloher, molto interessante ed un esempio per la coffee cultura dell’Honduras e anche del centro America. È stato un piacere venire da dove nasce il caffè e portare questa esperienza al TriestEspresso Expo”. L’obiettivo del carbon neutral è stato raggiunto grazie a un mix di interventi “da un lato – ha spiegato Bustamante Romero – hanno lavorato per ridurre le emissioni, mentre dall’altro hanno piantato oltre 80 ettari di bosco in quanto solamente le piante riescono a compensare la produzione di anidride carbonica”.

Nell’ambito dei Traning pills organizzati dall’Università del Caffè – illycaffè, si è parlato del mercato Horeca e della sua evoluzione. “L’oltre prodotto è quello che fa la differenza sul mercato – ha ricordato Pierpaolo Segrè, docente dell’università del caffè – e con Paolo Maritani, professionista del settore con diversi punti vendita in quest’area, siamo andati a parlare dell’evoluzione del mercato, dei cambiamenti e del nuovo modo di lavorare e su cosa conta e cosa fa la differenza sul mercato stesso”. Elementi, questi, fondamentali in nel settore del caffè e sui quali le aziende puntano in maniera crescente.

A vincere la finale del Master Coffee grinder championship è stato Federico Cecconi. La manifestazione ideata da Fabio Verona, trainer della torrefazione Costadoro, con la Grindie main sponsor, ha visto sfidarsi sei baristi che hanno dovuto ricreare la tazzina di caffè perfetta potendo solo intervenire sulla macinazione del caffè. Tutti i concorrenti, infatti, avevano la stessa miscela di caffè fornita da Imperator, e identici settaggi della macchina. Il vincitore, oltre ai tanti premi forniti dagli sponsor, potrà concorrere insieme al secondo classificato Andrea Faggiana per il primo titolo italiano in palio il 13 novembre al Milan coffee festival.

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